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Mike Manley è AD di FCA e assume ad interim la carica di Chief Operating Officer della region EMEA

Fiat Chrysler Automobiles annuncia che Alfredo Altavilla lascerà il Gruppo per perseguire altri interessi professionali.  L'azienda, nel ringraziarlo per il contributo prestato, gli formula i migliori auguri per il proseguimento della sua carriera. FCA annuncia, inoltre, i seguenti cambiamenti, con effetto immediato.

Manley a Torino incontra la squadra FCA

Già oggi e domani a Torino il neo amministrato delegato di Fca, Mike Manley, dovrà guidare i lavori del Gec, il Group Executive Council, il massimo organismo decisionale e strategico di Fiat Chrysler Automobiles. Si riunisce periodicamente e i top manager delle diverse realtà del gruppo fanno il punto della situazione sotto ogni profilo. È la prima volta senza Marchionne. Il debutto con la comunità finanziaria per Manley in qualità di ad di Fca è, invece, in programma mercoledì quando verranno approvati i conti semestrali a cui seguirà la tradizionale call conference, a cui partecipano di consuetudine l’ad e il cfo, il chief financial officer, ossia il responsabile finanziario.

Grazie Sergio

Grazie Sergio per aver preso Fiat Auto, gruppo in profonda crisi, sull'orlo del fallimento, e di averlo fatto rinascere in FCA. Operazione dolorosa e complicata, come è normale che sia nei momenti di difficolta. Hai creato un gruppo sano, il settimo a livello mondiale. Una base per il tuo successore che da mesi avevi scelto insieme a John Elkann come tuo successore, un uomo chimato a stare stabilmente alla guida del gruppo.

Nuovo AD per FCA

Mike Manley attuale manager di Jeep è il nuovo AD di FCA al posto di Sergio Marchionne  che lascia per motivi di salute

Imminente arrivo del nuovo AD di FCA

ll  gruppo FCA  e la  Ferrari  hanno convocato oggi i rispettivi consigli d'amministrazione per discutere della successione di Sergio Marchionne. La notizia, riportata da Automotive News Europe, segue alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sull'assenza del top manager dalla scene. Secondo voci di stampa, l'ad si sarebbe sottoposto a un'operazione chirurgica in Svizzera, per la quale ha cancellato tutti gli appuntamenti pubblici. Automotive News Europe parla di imminenti novità in merito al piano di successione.

I nomi dei candidati a diventare il nuovo AD di FCA

I candidati a diventare il nuovo AD di FCA sono: il numero uno della finanza, Richard Palmer, il numero uno di Magneti Marelli, Pietro Gorlier e il leader del brand Jeep, Mike Manley.

I 4 possibili successori di Sergio Marchionne

Marchionne ha dichiarato che il suo successore sarà annunciato dopo la presentazione del piano aziendale 2018-22 il 1° giugno a Balocco. I candidati sono:

Chi sarà il successore di Sergio Marchionne? Ecco i 3 nomi principali

Facebook  -  Instagram  -  YouTube   - redazionewm@outlook.com  © FCA Italy: società italiana del gruppo FCA (Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth, Fiat Professional) -  Fiat Ambassador -  Sostieni PAI   qui Il CFO di FCA (Chief Financial Officer) Richard Palmer è visto dagli investitori come il candidato principale come nuovo amministratore delegato del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Ma come nuovo AD si fanno anche i nome del capo Jeep, Mike Manley e Alfredo Altavilla (Chief Operating Officer Europe, Africa e Middle East). Mentre Marchionne ha rifiutato di identificare qualsiasi persona nella lista, e ha detto che include potenziali candidati.

La nuova Amministratrice Delegata di Fiat Chrysler Automobiles sarà Monica Mondardini???

Facebook  -  Instagram  -  YouTube - redazionewm@outlook.com  © FCA Italy: società italiana del gruppo FCA - Fiat Ambassador - Km0 Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth, Fiat Prof Varese:  338 62 99 055 Sostieni PAI  qui Il 2018 sarà l'ultimo anno di Sergio Marchionne alla guida del gruppo FCA. I nomi del successore che circolano sono quelli di Alfredo Altavilla, COO Emea di FCA, del CFO Richard Palmer e del capo di Jeep Mike Manley.

Nuovo piano industriale 2018 - 2020 a metà 2018. Elettrico dal 2019

PAI ©  Facebook - Google+ - Twitter - Instagram - YouTube   -  passioneautoitaliane.it - Passione Fiat Italia  - redazionewm@outlook.com "Dal 2019 la Maserati offrirà modelli elettrici e contribuirà all'elettrificazione del gruppo": Sergio Marchionne ha messo nero su bianco le prime notizie certe sul percorso verso le zero emissioni di FCA.

FCA: alleanza con General Motors o Ford?

Secondo Sergio Marchionne è tecnicamente fattibile un alleanza con General Motors e Ford: "Non abbiamo restrizioni", ha dichiarato l'ad, confermando il suo punto di vista sulle necessità di consolidamento del settore e della condivisione dei costi di produzione. "Si chiacchiera continuamente tra dirigenti, ma al momento non c'è nulla di sostanziale", ha precisato il numero uno del Gruppo FCA, confermando che non esistono fronti di trattativa aperti su una possibile sinergia con Detroit. Le affermazioni di Marchionne, risalenti a una settimana fa, sono tornate ieri, con le repliche ufficiali dei diretti interessati. "Abbiamo la nostra strategia e ci stiamo lavorando su. Non intendiamo commentare queste affermazioni": questa la posizione del Reinassance Center, riportata dal  Detroit

Marchionne parla di alleanze e parla di Volkswagen e PSA

Marchionne dichiara di non aver mai trattato con Volkswagen su una possibile alleanza industriale, mentre per quanto riguarda il gruppo PSA (Peugeot-Citroen), dichiara che "si tratta di una buona società ma non so se risolve i problemi globali di FCA". Quindi si vedrà chi sarà il nuovo partner di FCA, quello che si capisce è che deve essere un partner globale con il quale condividere i costi, sopratutto per le alimentazioni alternative.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Torino visita il Centro Stile FCA

Oltre allo stabilimento FCA di Mirafiori , dove è in corso l’attrezzamento delle linee di montaggio della Maserati Levante, il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha  visitato il Centro Stile di FCA. Qui  il Presidente del Consiglio ha potuto ammirare in

Matteo Renzi a Mirafiori con Marchionne per visitare le linee della Maserati Levante

Il premier Matteo Renzi va a Torino allo stabilimento di Mirafiori per visitare le linee che produrranno il Suv Maserati Levante. Lo scorso luglio, l'ad ed Elkann hanno presentato a Renzi la Jeep Renegade, mentre a gennaio il premier ha detto di stare "dalla parte di Marchionne e di chi investe sul futuro delle

Per Marchionne il 2015 sarà un grande anno

Si sta svolgendo, presso la sede del gruppo Bloomberg, il summit "Italy meets the United States of America". All'evento c'era anche Sergio Marchionne, che ha detto: "Il 2015, se ce lo giochiamo bene, sarà un grande anno". "Dopo sei-sette anni di mercati distrutti, di gente che non trovava lavoro, quest'anno ricomincerà il ciclo economico. Bisogna stare attenti a non giocarcelo male". Marchionne è tornato sull'argomento, sostenendo che "occorre gestire intelligentemente la ripresa per fronteggiare le sfide. I Paesi europei devono completare le

Sergio Marchionne lascerà Fca tra quattro-cinque anni e la Ferrari resterà sempre italiana

Sergio Marchionne conferma la sua possibile uscita alla fine del piano industriale, nel 2018. E spiega: Maranello non produrrà mai un Suv o una quattro porte. Non ha nessun rimpianto per l'unione fra Fiat e Chrysler, che ha fatto bene a tutte e due le società.  L'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, guarda indietro ai cinque anni di duro lavoro che hanno portato alla nascita del gruppo. Fra il pubblico italiano, afferma, c'è una comprensione del fatto che senza Chrysler il futuro di Fiat sarebbe stato più dubbioso" Guarda anche avanti, ai piani di sviluppo futuro in cui rientrano il Brasile e la Cina. E al suo futuro. "Me ne vado fra quattro-cinque anni": ci vorranno "quattro anni interi prima che me ne vada" afferma Marchionne, confermando una sua possibile uscita nel 2018, alla conclusione del piano industriale. In corsa per il suo posto ci sono meno di dieci persone. A riportare direttamente a lui sono invece "70-80

Le dichiarazioni di Sergio Marchionne

Sergio Marchionne ha annunciato che i 100 milioni di azioni Fiat Chrysler Automobiles saranno collocati a Wall Street prima di Natale (oltre a Piazza Affari), e servirà ad aumentare il flottante portandolo al 70% del capitale.  Ha confermato anche la quotazione a Wall Street della  Ferrari , prevista tra il secondo e il terzo trimestre del 2015. Il 10% di Ferrari dovrebbe approdare in Borsa a Wall Street tra la primavera e l'estate. Confermate anche la presentazione alla stampa dell' Alfa Romeo Giulia  entro l'estate 2015 e  i piani per la Suv  Maserati Levante . Per la 500X, Marchionne ritiene che la crossover sia essenziale

Sergio Marchionne da un chiraimento ai dealer

Un intervento per rassicurare e motivare una squadra, quella dei dealer. Il nuovo “allenatore” della  Ferrari , Sergio Marchionne, scende in campo immediatamente dopo la decisione presa dal board di realizzare lo spin-off del Cavallino rampante, offrendo al mercato il 10% per la quotazione negli Stati Uniti e in un’altra piazza europea. E lo fa scrivendo “to all Ferrari dealers”. È vero, sostiene, che per la Casa di Maranello “è il tempo di fare il prossimo grande passo”, ma sottolinea che tutti i cambiamenti a livello corporate non impatteranno minimamente su quelle “qualità che hanno fatto di Ferrari il più potente brand del mondo”. La struttura complessiva dei soci potrà cambiare, ma Exor e Pietro Ferrari rimarranno entrambi azionisti rilevanti”, scrive Marchionne sgombrando così il campo dai rumors nati sulla base dell’equivalenza tra la quota da collocare e la partecipazione del figlio del Drake. “Anche la struttura corporate potrà cambiare”, rileva ancora il presidente del

FCA: le quattro sfide per Marchionne dopo la quotazione a Wall Street

Quando Sergio Marchionne e John Elkann hanno suonato la campanella per chiudere il primo giorno di contrattazione del titolo Fiat Chrysler Automobiles alla Borsa di New York si è chiuso un ciclo e se n’è aperto un altro. Poco importa la bandiera dell’azienda che è, finalmente, una vera multinazionale dell’auto. Poco importano le questioni di diritto e fiscali. Le due società automobilistiche sono, anche ufficialmente, una cosa sola: l’azienda deve riferirsi al diritto olandese e pagherà le imposte in Gran Bretagna. E il progetto economico e finanziario dell’amministratore delegato, iniziato nel 2009, è andato in porto con successo. Marchionne ha fatto quello che voleva fare ed è riuscito a mettere sui blocchi di partenza, quasi alla pari degli altri concorrenti, un’azienda che poco più di una decina di anni fa era tecnicamente fallita. E lo ha fatto spendendo “due cocomeri e un peperone”, ovvero una piccolissima parte di quanto investono gli altri grandi dell’industria au

Fiat Chrysler non brilla a Wall Street, ma Marchionne compra azioni

Non un inizio da incorniciare quello di Fiat Chrysler sulla borsa di Wall Street, ma Sergio Marchionne con l’acquisto di azioni della società fa capire di non essere preoccupato dall’andamento di FCA, reputato dagli esperti assolutamente nella norma. Se ogni giorno in Italia, a Piazza Affari, vengono negoziate in media 19 milioni di azioni Fiat Chrysler (considerando il periodo dal debutto della seconda settimana di ottobre in poi), per Wall Street si parla di cifre strettamente minori, pari ad appena 2,5 milioni. Il gap notevole, tuttavia, non è reputato affatto un fenomeno strano dagli esperti del settore, dal momento che a Milano il titolo Fiat è da sempre uno dei principali sulla borsa, mentre a New Yorksi tratta di una società esordiente ancora poco considerata dagli azionisti USA. A testimonianza di dati assolutamente normali per Fiat Chrysler sulla borsa di Wall Street, c’è la notizia giunta nei giorni scorsi riguardo l’acquisto di azioni FCA da parte dell’amministrat