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Alfa Romeo alla Mille Miglia


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Dal 19 al 22 maggio si disputerà la rievocazione storica delle Mille Miglia, "il più bel museo viaggiante al mondo" secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari. Giunta alla 34esima edizione, la manifestazione accoglierà alcune preziose vetture storiche dei marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo appartenenti alla collezione di FCA Heritage, la nuova struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico. Come da tradizione, questa gara dal sapore antico - di cui Alfa Romeo è "Automotive Sponsor" - prenderà il via e terminerà a Brescia, dopo aver attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi d'Italia, con il giro di boa a Roma.
Accompagneranno queste rarità automobilistiche le ultime novità FCA, confermando quell'indissolubile legame tra icone del passato e vetture di attuale produzione. In particolare, l'onore di apripista spetterà alla nuova Giulia, il modello Alfa Romeo più atteso dell'anno e in questi giorni presentato alla stampa internazionale. Inoltre, alla Mille Miglia 2016 il pubblico potrà ammirare la nuova serie speciale Lancia Ypsilon Mya che, lanciata a metà aprile, si caratterizza per uno stile ancora più elegante e sofisticato, e la nuova Fiat 124 Spider, che si colloca nel solco della lunga tradizione delle spider di casa Fiat (rappresentata alla Mille Miglia da due illustri modelli)  e punta a fare innamorare una nuova generazione per il suo stile e le sue prestazioni. Proprio un esemplare della nuova  Fiat 124 Spider seguirà l'intero percorso realizzando così uno speciale diario di viaggio. Infine, l'organizzazione della corsa bresciana potrà contare su una flotta della Nuova Giulietta, il modello Alfa Romeo rinnovato di recente e che presenta uno spiccato family feeling con la nuova Giulia.


Alfa Romeo
Sul mitico percorso della "Freccia Rossa" tornano correre la 6C 1750 Gran Sport del 1930, la 1900 Sport Spider del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956. Sono tre preziosi esemplari del Museo Storico Alfa Romeo che ripercorrono le strade della Mille Miglia agonistica (svoltasi dal 1927 al 1957), dove le vetture del Biscione hanno trionfato ben undici volte: un record che non potrà mai essere battuto.
Gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati sulla 6C 1750 Gran Sport, il modello leggendario con cui Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti vinsero la gara bresciana nel 1930. Oltre al mito del "sorpasso a fari spenti", quella gara vide il pilota mantovano conquistare il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso. La carrozzeria venne realizzata dall'atelier milanese Zagato e tuttora suscita l'ammirazione di quanti hanno la fortuna di vederla. 
Al via anche alla 1900 Sport Spider del 1954, una rarissima spider da corsa - prodotta in soli due esemplari - equipaggiata col motore a 4 cilindri bialbero della "1900" a carter secco, portato a 138 cv di potenza massima, che le consente di raggiungere i 220 km/h grazie anche a un peso di 880 chili e a un'aerodinamica particolarmente efficiente. Contraddistinta dal design realizzato da Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore De Dion: prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un'elevata tenuta di strada.
Sulle strade della Mille Miglia 2016 anche la 1900 Super Sprint del 1956, l'elegante coupé carrozzata da Touring che rappresenta la declinazione "gran turismo" della 1900, vettura che divenne celebre negli anni Cinquanta con il claim  "la berlina da famiglia che vince le corse". La 1900 SS non è certo nuova all'impresa bresciana, tanto che negli anni Cinquanta, quando si correva ancora la Mille Miglia agonistica, era la vettura preferita da molti piloti privati perché garantiva prestazioni e affidabilità.
Sono quindi tre rarità che ben rappresentano la preziosa collezione custodita nel rinnovato Museo Storico Alfa Romeo di Arese, denominato "La macchina del tempo". Nelle sue sale sono esposti i 69 modelli che maggiormente hanno segnato non solo l'evoluzione del marchio, ma la storia stessa dell'auto: dalla prima vettura costruita dall'Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, la 24 HP, alla P2, che permise all'Alfa Romeo di conquistare il primo campionato del mondo di automobilismo nel 1925, dalle leggendarie vincitrici della 24 ore di Le Mans come la 8C 2300, all'Alfetta 159 da Gran Premio, con cui Juan Manuel Fangio si laureò campione del Mondo di Formula 1 nel 1951, fino alle glorie sportive della 33 TT 12 negli anni Settanta ed alla 155, che nel 1993 vinse il Deutsche Tourenwagen Meisterschaft. Informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com.

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